Regia di Scott Derrickson vedi scheda film
Emily, giovane ragazza piena di speranze per il futuro e ottima studentessa vive in una zona rurale degli Stati Uniti nella casa di famiglia che non suscita certo però letizia nell'aspetto estetico. La casa assomiglia in tutto e per tutto a una vera abitazione da film horror (guarda caso). La ragazza è brava evidentemente, e vince una borsa di studio per una nota università, i suoi geonitori sono fieri di lei, anche se severi e con la faccia da zombie, acconsentono ai desideri di Emily. Non appena trasferitasi all'università sembra che una presenza malefica si sia impossessata di lei, precisamente in una notte mentre stava dormendo. Le condizioni di salute di Emily (Jennifer Carpenter), vanno sempre peggiorando quando infine la notizia della sua scomparsa farà ben presto molto scalpore nella comunità. Viene accusato di omicidio colposo padre Richard Moore responsabile dell'esecuzione di svariati riti di esorcismo a discapito di Emily, che sofferente di una apparente grave forma di epilessia e schizofrenia muore per non aver assunto i farmaci prescritti. L'ambiziosa avvocatessa Erin Bruner (Laura Linney) prende in mano il caso e la difesa di Moore anche per brama arrivista, la chiesa non vuole diffondere ulteriore scandalo.. Moore giudicato colpevole deve essere scagionato per l'immagine stessa della chiesa cattolica. La poca fede dell'avvocatessa però viene messa a dura prova.. e ben presto un senso di inquietudine e di profondo sconforto porterà la donna a dubitare della stessa malattia della ragazza. Inquietanti e spaventose coincidenze turbano il sonno di Erin, padre Moore consiglia all'avvocatessa di aver fede e vuole testimoniare in aula, ciò che è accaduto veramente alla povera ragazza deve essere di dominio pubblico, anche contro il volere di Erin e soprattutto della diocesi. Emily infatti prima di morire ha scritto una lettera con il desiderio che i suoi scritti fossero resi pubblici a più persone possibili per poter far comprendere la verità.. Il film si ispira ad una storia vera accaduta in Germania nel 1976 a una ragazza di nome Anneliese Michel. Buon film che però, a parte in alcune circostanze abbastanza scontate, ha ben poco di così terrorizzante da mostrare, in quanto il vero messaggio che vuol trasmettere allo spettatore "giudice", è quello che il credere o meno non è mai assoluto e può assumere svariate sfaccettature soprannaturali. Un martire di natura demoniaca creato per diffondere maledizione per i non credenti e tutti quanti. Almeno questo è il volere di sua maestà l'ex angelo "luminoso".
6-7/10
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