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The Exorcism of Emily Rose

Regia di Scott Derrickson vedi scheda film

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La recensione su The Exorcism of Emily Rose

di GIANNISV66
8 stelle

Ispirato ad una storia realmente accaduta, non negli U.S.A. ma in Germania (il caso di Anneliese Michel, che suscitò parecchie polemiche ed ispirò diverse pubblicazioni, oltre ad un altro film, tedesco, intitolato Requiem) The Exorcism of Emily Rose risulta una pellicola molto interessante non fosse altro per il fatto di sovrapporre due generi cinematografici distinti: da una parte il dramma giudiziario ambientato in un’aula di tribunale, dall’altra l’horror.
Da un lato infatti viene presentata la vicenda di Emily, studentessa modello di famiglia devota, che cade in preda a crisi terribili durante le quali percepisce presenze estranee che sembrano volerla possedere, dall’altro si racconta la storia del processo intentato contro Padre Richard Moore (Tom Wilkinson), che le aveva praticato un rituale di esorcismo, accusato di aver portato Emily alla morte e difeso dall’avvocatessa Erin Bruner, agnostica e quindi in posizione neutra rispetto ai risvolti mistici della vicenda.
Emily inizialmente si rivolge a un medico che le diagnostica una epilessia ma successivamente in lei e nella sua famiglia si fa strada la convinzione di essere preda di una possessione demonica, e pertanto viene richiesto l’aiuto di Padre Moore per praticare un esorcismo.
L’intervento non risulterà risolutivo e per la fanciulla sempre più debilitata e straziata da crisi auto-lesionistiche non vi sarà altra conclusione che la morte.
Durante il processo l’accusa, sostenuta dall’avvocato Thomas (Campbell Scott) cerca di dimostrare come il prete sia stato responsabile indiretto della morte di Emily, avendola convita a trascurare la cure mediche.
Ogni tentativo di patteggiamento viene respinto dal sacerdote convinto di aver agito nel giusto, mentre in aula si assiste inevitabilmente allo scontro tra chi cerca di spiegare la vicenda di Emily con i parametri certi della scienza e chi invece ritiene possibile la possessione demoniaca, scontro che di fatto si risolve senza alcun vincitore, lasciando lo spettatore con ben poche certezze.
Se c’è un merito che va riconosciuto al regista Scott Derrickson è quello di aver saputo bilanciare con perizia le due parti (quella giudiziaria e quella horror): le vicende, separate sul piano temporale, si intrecciano nella narrazione filmica con grande equilibrio rendendo allo spettatore una visione assolutamente lineare.
Grande importanza assume il personaggio dell’avvocato interpretato da un’intensa Laura Linney. Erin. Agnostica come detto più sopra, si troverà coinvolta in una esperienza e vivrà eventi che la porteranno ad avere un cambiamento nel proprio modo di porsi di fronte a temi così delicati come la fede o la presenza di forze malvagie ultraterrene.
Nonostante il film indulga sulle strazianti immagini della presunta possessione di Emily e sulle conseguenze che la percezione della presenza di un male superiore e metafisico provoca in tutti i protagonisti (la famiglia della ragazza, l’amico del cuore, il medico di fiducia, il parroco e per ultima la stessa avvocatessa), alla fine non assume una posizione netta.
Allo spettatore rimane il legittimo dubbio che il caso di Emily fosse quello di una psicosi così profonda  e devastante da suggestionare non solo la vittima ma anche tutti coloro che la circondavano così come, per contro, fosse invece un autentico caso di possessione.
Da questo punto di vista oso dunque coniare la definizione di thriller mistico, che forse disegna con maggiore fedeltà le peculiarità di questa pellicola assai diversa a e soprattutto ben lontana dal celebre (e a mio avviso ineguagliabile) L’Esorcista di William Friedkin.
Detto della brava Laura Linney, un plauso va fatto senza dubbio a Jennifer Carpenter la cui interpretazione di Emily nelle scene di possessione  è davvero notevole.
Un horror fuori dai soliti schemi dunque, che potrebbe stupire anche i non appassionati del genere.

Sulla trama

Emily durante una possessione:"Uno due tre quattro cinque sei, uno due tre quattro cinque sei...è la notte di halloween, ti va di giocare con noi? uno due tre quattro cinque e sssseei.."

Epitaffio sulla tomba di Emily: Compite la vostra salvezza con timore e tremore!

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