Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Lui ha perso il (lucroso) lavoro, è stato mollato dalla fidanzata, gli è morto il padre e ha deciso di suicidarsi; ma per fortuna incontra la solita svampita che gli restituisce il gusto della vita. Una commedia sentimentale senza qualità: non abbastanza nera, non abbastanza surreale, neanche tanto divertente. Cerca la leggerezza, ma è moscissima e imbocca costantemente la strada più facile (di ricominciare da zero con una Kirsten Dunst accanto siamo capaci tutti). Ha qualche momento suggestivo verso la metà, poi sprofonda fra la Sarandon che balla al ritmo di Moon river e un’involontaria parodia di on the road che diventa una specie di guida turistica. Da confrontare con Harold e Maude, per capire in quali abissi è precipitata la commedia americana negli ultimi decenni.
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