Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Nell'America del grande sogno,nel mondo dell'apoteosi dei self-made men,del successo creato dal nulla,ecco la storia di un fiasco da un miliardo di dollari a cui si sommano altre disgrazie come la fidanzata che non c'è piu'e la morte del padre ad Elizabethtown,Kentucky.Questo l'incipit di questo particolare film che si trasforma in un road movie esistenziale,in una storia d'amore e d'ottimismo contagioso,in un percorso iniziatico costeggiando i simboli storici del nuovo mondo in compagnia dell'urna contenente le ceneri del padre.I dialoghi sono ottimamente scritti,c'eè una bellissima colonna sonora(che verso il finale diventa coprotagonista nel viaggio)e c'è una sequenza al ricordo del defunto con una Sarandon da antologia.Forse è ancora un po'lungo e la regia si prende tutto il tempo necessario ma è un film dal linguaggio nuovo,non sciocco(ed è gia'un grande pregio)e che non si affanna a diventare un blockbuster.....
Coprotagonista del film
Farei ancora qualche taglio....
Particina fondamentale col suo faccione cresciuto a suon di hotdog
L'ex fidanzata bella e arrivista
Occhi enormi,facilita'spaventosa nel piangere
Tip tap e monologo da antologia
Un po'mascellona ma colora bene un bel personaggio
Regge lunghissimi pianisequenza con grandissima naturalezza.Bella prova....
Ottimo autore eclettico e ricercato
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