Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Silenziosamente eccentrico. Esplosivo sul finale. Patetico nella rappresentazine o registrazione dello spaccato di vita americana (commemorazioni, matrimoni a venire, religiosità nauseante sul paese e l'esercito, ecc...). Gli americani fanno proprio così, ci dice Crowe. Paura! Eppure il film, che credo inciampi proprio in questa rappresentazione polivalente che sembra non prendere una posizione riguardo l'irritante "fare" americano, stupisce e spiazza a più riprese e pure i due attori sembrano a posto. Bello soprattutto l'on the road finale, summa di un disagio che non trovava una forma. Un film che finalmente ci dice che è bello, e si deve, essere malinconici, perchè questo ci porta un po' via dalla dura realtà che non ci accetta. La Sarandon da applausi per la sua irriverente commemorazione che grazie a Dio spacca quella becera e tipica degli americani che spettacolarizzano tutto. Pure la morte.
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