Regia di Tim Burton, Mike Johnson vedi scheda film
Gradevole film d'animazione gotico diretto con stile e classe da Tim Burton. Sebbene inferiore a “The nightmare before Christmas”, anche in questo caso la tecnica della stop-motion sortisce il suo effetto e la grafica è adeguata. Viene caratterizzata dall'uso contrapposto, ma appropriato, di tonalità chiaro-scure e da corpi e volti dai lineamenti e tratti imprecisi e un po' sproporzionati.
La trama trae ispirazione da un'antica fiaba ebreo-russa molto bella.
Anche in questo caso ci sono tutti gli elementi che hanno sempre contraddistinto il cinema di Tim Burton: ambienti tetri, dark fantasy, sentimento, azione e umorismo che si fondono in uno scenario malinconico e perennemente in bilico tra sogno e realtà e tra favola e incubo.
I protagonisti sono adorabili e intensamente caratterizzati; la narrazione è suggestiva, i dialoghi perfetti e a volte divertenti; il ritmo costante e le situazioni ben sviluppate.
La storia è bizzarra ma coinvolgente, si segue con attenzione e non fa poi tanto inorridire, poiché la sua tematica macabro-drammatica basica è resa candida e gradevole dalla sua vena romantica e idilliaca.
Sorprende più di ogni cosa la tenerezza che suscita il triangolo amoroso tra Victor, Victoria e la sposa cadavere, che non si basa su giochetti sporchi o rivalità puerili, ma soltanto su sentimenti sinceri e irrinunciabili.
Ci sono pochi numeri musicali questa volta, che lasciano più che altro spazio a qualche bel colpo di scena. Soprattutto l'epilogo è inaspettato – Emily che si trasforma in uno sciame di farfalle che volano via augurando a loro modo, forse, felicità agli sposi Victor e Victoria, intristisce facendo riflettere sull’ingiustizia umana.
Nel complesso è un’opera ricca di poeticismo e a tratti ironico-citazionista, che val la pena vedere.
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