Regia di André Téchiné vedi scheda film
Interessante variante sul rapporto amoroso.Da come ne ha palato certa critica, diciamo che l'abbaglio incombe! Non centra niente con il film di Truffaut La Signora della porta accanto. Qui si parla di sentimenti e la durata degli stessi, i cambiamenti che ci possono essere stati e le scelte che hanno tentato per allontanarsene. Qui incombe anche la visione di un mondo mischiato male, francesi e marrocchini, mentalita' diverse che tentano approcci e costruzioni artificiose di rapporti. La dice lunga quando l'amante del figlio, essendo marrocchino, gli rinfaccia di essere un ibrido: tu non sei ne' francese ne' marrocchino, ne' uomo ne donna; in efetti questo mescolamento di mentalita' e vite,male si amalgama, provoncando scelte obbligate e fittizie, ma sempre lungi dal concetto razzista.
Un uomo francese sbarca in Marocc per ricercare la donna per a quale ha vissuto con il suo sentimento immutato. La ritrova, ma le difficolta' per l'approccio non mancano, anche se alla fine un ripensamento estremo fara' cambiare cose, e queste ritorneranno al loro posto
Il marito marrocchino, spaesato in un sentimento familiare poco capito
una parte sensibilissima in quel corpo da elefante, ppure e' un attore che sa esserlo fino in fondo
Coraggiosissima nell'esporsi, non diniega una certa autocritica verso se' stessa, che la mette a confronto con il tempo passato. In fondo, questo personaggio, mi hadato la sensazione di vedere la vera Deneuve
Ottimo regista che non disdegna temi difficili e sa renderli bene, cimatograficamente. Stessa ambientazione che per LONTANO
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