Antoine riesce a farsi mandare a Tangeri per fare da supervisore in un cantiere. Qui finalmente ritrova Cécile... Trent'anni prima si sono amati, si sono lasciati e non si sono più rivisti. Lei ha una nuova vita, ma lui non ha mai potuto dimenticarla. Antoine ha un'unica idea fissa: riconquistarla.
Note
Il film, presentato alla Berlinale del 2004, è una specie di versione rinnovata di La signora della porta accanto di François Truffaut, retto da due attori intensissimi e affiatati. Il set non è più l'anima della vicenda, ma un fondale, nutrito al più di sensi di colpa collettivi che rimangono sullo sfondo. Squilibrato ed estenuato.
Mi è piaciuto molto questo film realistico e poetico al tempo stesso in cui Tangeri fa da sfondo a varie storie anche sentimentali. Téchiné ambienta l'azione in un paesaggio brullo che però profuma di mare, su quelle coste da cui s'intravede la speranza di un futuro in Europa.La famiglia della protagonista è metà francese metà marocchina e a questo si aggiunge un confronto tra due… leggi tutto
Didascalismo a palate, smarrimenti programmatici, perdite del centro di uno schematismo così rigido da sfiorare il teorema. Téchiné stavolta non ne imbrocca una, a partire dalla sceneggiatura sovraccarica di tutti i luoghi comuni del cinema dello spaesamento. Televisivo. leggi tutto
Mi è piaciuto molto questo film realistico e poetico al tempo stesso in cui Tangeri fa da sfondo a varie storie anche sentimentali. Téchiné ambienta l'azione in un paesaggio brullo che però profuma di mare, su quelle coste da cui s'intravede la speranza di un futuro in Europa.La famiglia della protagonista è metà francese metà marocchina e a questo si aggiunge un confronto tra due…
Lui,lei e affettuosamente sullo sfondo la multirazzialità di Tangeri.Lui torna a Tangeri per rivedere lei,il suo vecchio amore che da trenta anni gli rugge entro il cuore.Lui così cristallino,appassionato lei così fredda,ma la cui glacialità mano mano diminuisce.Lo sfondo multirazziale,ipercolorato di Tangeri non è un caso.E'una città praticamente di…
I rapporti umani sono realmente così difficili? Se la prolungata separazione allontana, rendendo problematico il ricongiungimento, la prolungata unione stanca, degrada nell'indifferenza, fino a farci scoprire che non conosciamo davvero chi ci vive accanto. È proprio necessario un evento eccezionale per rimettere le cose a posto, per scuoterci dalla nostra incertezza nell'amare?
Oggi si torna alle urne, la campagna elettorale e’ stata devastante, se non di piu’, il solito tutti contro tutti, sondaggi incertissimi, scontri televisivi all’insegna del rinfaccio sistematico.
Ore 7,00 E’…
A parte l'emozione intensa che puo' dare ad un cinefilo l'incontro dopo anni e anni di mancata recitazione assieme di attori bravi ed affiatati come Depardieu e Deneuve (indimenticabile la foto dei due attori giovani quando interpretarono l'Ultimo Metro' di Truffaut) il film resta un po'inconcluso e freddo, ma, credo, volutamente. Da un punto di vista metaforico è un film interessante, che…
Didascalismo a palate, smarrimenti programmatici, perdite del centro di uno schematismo così rigido da sfiorare il teorema. Téchiné stavolta non ne imbrocca una, a partire dalla sceneggiatura sovraccarica di tutti i luoghi comuni del cinema dello spaesamento. Televisivo.
Interessante variante sul rapporto amoroso.Da come ne ha palato certa critica, diciamo che l'abbaglio incombe! Non centra niente con il film di Truffaut La Signora della porta accanto. Qui si parla di sentimenti e la durata degli stessi, i cambiamenti che ci possono essere stati e le scelte che hanno tentato per allontanarsene. Qui incombe anche la visione di un mondo mischiato male,…
Presentato al Festival di Berlino nel 2004, l’ultimo film di André Téchiné continua a muoversi intorno ai luoghi narrati in Lontano (Loin), che a distanza di tempo appare sempre più come uno dei migliori film sull’Europa dei migranti. Anche qui siamo a Tangeri, luogo di frontiera con memorie coloniali. L’imprenditore André (Depardieu) va a Tangeri per lavoro, ma in fondo soprattutto…
Prosegue con “I tempi che cambiano” la ricostruzione del nostro mondo attraverso gli occhi acuti e commossi di un testimone della nostra società. Dall’”Età acerba”, attraverso “Lontano” e in quest’ultimo film, quel mondo è divenuto il luogo centrale e vivo dell’esperienza, al confine fra l’Europa e l’Africa. Qui si svolgono, e sono descritte senza ipocrisie né…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
3
commento di arcarsenalPiù si avvicinava la fine del film più mi piaceva. Significa qualcosa?
commento di Begemotik