Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
Un coraggioso film di critica sociale che avrebbe potuto costituire motivo di discussione e riflessione,al limite anche di polemica e invece è stato colpevolmente ignorato. Fragasso rilegge gli anni di piombo con una storia dura,dolorosa e ricca di contenuti:i contrasti tra il padre poliziotto e il figlio No-Global,la mancanza di amore che ti avvelena l'esistenza,il tradimento dei propri ideali in nome di una tranquillità costruita sul falso perbenismo,l'incapacità di fare i conti con il proprio passato...Oltre a tutto questo,la sceneggiatura di Rossella Drudi ci regala un colpo di scena degno del miglior giallo e che è il preludio ad un finale da antologia. Da vedere e soprattutto da rivalutare.
Mentre indaga sul presunto suicidio di un ex-sindacalista, il commissario De Bernardi si vede affidare dal giudice Santamaria la riapertura dell’inchiesta sulla morte, avvenuta 25 anni prima, di un giovane militante di destra
Non male.
Mi è sembrata un pò grottesca la scena del confronto all'americana sul cornicione.
Ottimo nei panni del poliziotto sospettoso.
Bravo.
Dolente,appassionata,bravissima e per una volta lontana dalle commedie al femminile.
Interpreta con efficacia il meno infame dei cattivi.
Pur con qualche riserva è un discreto protagonista.
Molto bravo sia sul piano tecnico (l'iniziale sequenza in Bianco e nero è di gran classe) che nella direzione degli attori,tra i quali va ricordato anche un redivivo Gabriele Ferzetti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta