Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Uno dei film più duri e disperati di Rossellini. Difficile vederlo con animo sereno: il regista sembra spingere lo spettatore a sprofondare lentamente nell'abisso melmoso creato dalla guerra. Rossellini coglie alla perfezione lo spirito annullato di un popolo raso al suolo da una tragedia forse più grande della guerra stessa, perché portava con sé l'abomino dei campi di sterminio. E chi ne fa le spese è, come spesso accade, l'innocenza, quella dei ragazzi, incolpevoli e tuttavia impossibilitati a gettare le radici sul terreno di una patria sulla quale non cresceva più l'erba.
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