Regia di John Turturro vedi scheda film
Film molto apprezzabile per più aspetti. Si parta dalla "confezione", assai abile nell'imbastire una sorta di musical amatoriale, dove in luogo di grandi coreografie e capaci ballerini, abbiamo gente qualunque, fuori tempo e grottescamente comica. Le canzoni sono poi attinte dall'intera tradizione musicale occidentale, con pezzi anche italiani che il buon Turturro deve avere conosciuto dai parenti nostrani.
Provocanti i contenuti: raccogliendo un invito dell'accoppiata Ethan e Joel Coen, produttori del film, la sceneggiatura riflette sulle dimensione del perdono per poter riniziare un rapporto che si credeva concluso, ma che si è scoperto comunque vero negli anni. Dopo la fase di tradimento e ricongiunzione, all'orizzonte per questi sposi incombe una tragedia. Più che il pianto, a prevalre è un ultimo commosso sguardo d'amore.
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