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The Constant Gardener. La cospirazione

Regia di Fernando Meirelles vedi scheda film

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La recensione su The Constant Gardener. La cospirazione

di 0372
7 stelle

Ho recuperato  The Constant Gardner - La Cospirazione dopo averlo messo, tempo fa, nella mia lista dei film e delle serie da vedere.

Dopo la visione e quindi dopo il primo impatto, ho considerato il film positivamente, profetico per criticità sanitarie che ricordiamo tutti fin troppo bene.

Il cast è imponente: Ralph Fiennes impersona un diplomatico britannico non di primo livello, fin troppo educato e gentile e la sua prova attoriale è maiuscola,  amplificata in Italia da un doppiaggio meraviglioso di Roberto Pedicini, che valorizza la capacità dell’attore inglese di far risaltare mezzi toni, bemolle, sguardi, sorrisi che sembrano lievi increspature delle labbra e quello sguardo quasi di abbacinante incredulità che ne costituisce un tratto inconfondibile.

Pure Rachel Weisz è protagonista non solo del film ma di una grande prova, che le sono valsi un Premio Oscar quale attrice non protagonista (quell’oscar cui Ralph Fiennes è andato tante volte vicino e che, a mio sommesso avviso, avrebbe davvero meritato e che spero gli sarà assegnato).

La fotografia, i movimenti di macchina, i punti di vista delle riprese, i lunghi flashback, le inquadrature aeree di lande africane sono emozionanti come i colori che colpiscono lo spettatore.

Anche il resto del cast è di grandissimo livello, con volti che sono poi divenuti familiari a tanti per altre interpretazioni: si tratta degli attori britannici Donald Sumpter (Il Trono di Spade), Bill Nighby (Underworld), Archie Panjabi (The Good Wife);  dello statunitense Danny Huston (figlio di John Huston; Via da Las Vegas).

A mente fredda, però, il film, pur restando gradevole e meritevole, mi ha lasciato con l’amaro in bocca, per il finale opinabile e giustapposto,  la prevedibile banalità dei cattivi ed un ritmo talvolta discontinuo.

E’ comunque da vedere.

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