Regia di John Madden vedi scheda film
Discreto film, ispirato ad un'opera teatrale,ne conserva il tratto e il ritmo.
In occasione del funerale per la morte del padre,illustre e geniale matematico,A. Hopkins, afflitto però da grave e invalidante malattia psichiatrica, che ne ha fortemente condizionato il lavoro,s'incontrano e si scontrano le due figlie.La più grande Claire, ha a cuore solo meri motivi d'interesse,infatti vende la casa di famiglia all'insaputa dell'altra,Katie la pù piccola,che ha convissuto con il padre, accudendolo amorevolmente negli ultimi cinque anni,raccogliendone i suoi scritti ed ereditando anche il suo genio per la matematica, è la più sentimentale, quella che ne sente veramente la mancanza, ma anche la più fragile e come lei stessa teme, la più vulneraabile e instabile psichicamente.L'ultimo quaderno del padre ove è elaborata una rivoluzionaria teoria,è in sostanza opera di Katie,ma quando lo dichiarerà,non sarà sul momento creduta, nè dalla sorella nè da un altro studente,grande ammiratore del papà e anche sentimentalmente legato a lei.Cambierà idea all'ultimo momento e il finale sarà di speranza.
Ispirato all'omonima opera teatrale di David Auburn, è un film parzialmente riuscito,in quanto forse risente negativamente della sua origine,ha i tempi,la cadenza e il ritmo tipici delle "pièce" teatrale,è statico e con una sceneggiatura poco dinamica.La recitazione della Paltrov è senz'altro valida,rende molto bene il tormento del suo personaggio,sottotono stavolta l'interpretazione di Antony Hopkins, che non da abbastanza spessore alla figura del padre.Nel complesso,comunque, il lavoro non è male.
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