Regia di Ang Lee vedi scheda film
Nonostante all'inizio mi avesse dato l'impressione di essere un film sopravvalutato, a conti fatti uno dei film americani di Ang Lee che meglio resiste alla prova del tempo, pluripremiato in ogni dove (Leone d'oro alla mostra di Venezia Venezia, 3 Oscar importanti fra cui Miglior regia e Migliore sceneggiatura, Golden globe ecc...) Il racconto dell'amore fra due cowboys del Wyoming negli anni '60, costretti a dividersi ma segnati da quell'esperienza forse irripetibile, è ben sviluppato nella sceneggiatura dello scrittore Larry McMurtry, tratta da un racconto di Annie Proulx, anche se a tratti si ha la sensazione che risulti un pò dilatato: si alternano momenti di grande intensità e narrati col giusto pathos ad altri in cui si avverte una certa freddezza (per esempio il matrimonio di Jake Gyllenhaal e Anne Hathaway). Ang Lee ha l'occhio giusto nel valorizzare l'ambientazione western e ha saputo scegliere molto bene i suoi attori (Heath Ledger è memorabile e trova il ruolo della sua vita come Ennis Del Mar, intelligentemente trattenuto ma ugualmente straziante; altrettanto bravi anche Jake Gyllenhaal e Michelle Williams, vera rivelazione del film). In qualche momento Lee poteva osare di più in sede di coinvolgimento emotivo, soprattutto nella parte centrale, ma resta magistrale l'inizio sulle montagne con la scoperta dell'amore fra i due protagonisti e tutta la parte finale, un aggiornamento del melo di una volta in termini vigorosi e per nulla gratuiti. Comunque un film da vedere, anche per accostarsi a un diverso modo di intendere la passione amorosa, narrata nel film con molta delicatezza, che merita tutto il rispetto in questi tempi bui di intolleranza.
voto 8/10
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