Regia di Ang Lee vedi scheda film
Credo che un attacco cosi' diretto al cuore della virilita'americana poteva essere fatta solo da un regista cinese che ha il merito di illustrare con sensibilita'(limitando al massimo le scene"scabrose")la storia di questi due rudi cowboys in una natura selvaggia e incontaminata.Il dolore dei protagonisti che volenti o nolenti sono comunque condizionati nelle loro scelte dal substrato socioculturale che hanno attorno è veramente straziante e anche il sogno di progettare qualcosa insieme abortisce subito per dare spazio al rimpianto e al rancore per una realta' che comunque non gli appartiene,realta'immobile nonostante il lento e inesorabile trascorrere degli anni(comunque si sottolinea che la realta'western è senza tempo,ci si accorge del passare del tempo solo dal crescere delle figlie di Ennis e da qualche cartellone pubblicitario tutto il resto non cambia).Alla fine il rimpianto lascia il posto alla tragedia e il dolore corrode Ennis e tutto quello che gli rimane nello splendido e straziante finale a casa dei genitori di Jack è una camicia sporca di sangue.....
Lo sottovalutavo e invece mi ha sorpreso con una bellissima interpretazione in sottotono molto difficile
Piu'aperto dell'altro ma grande prova anche per lui
Calibrata a perfezione sulle sfumature
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