Regia di Ang Lee vedi scheda film
Quant'è curioso il cinema... Ang Lee,messo alla guida di un kolossal tratto dai comics ,pur toccando i cento milioni di dollari di incasso,con "Hulk" ha ottenuto più riserve che apprezzamenti,mentre con questo film che racconta una storia d'amore gay tra due cow-boys,come dire una scommessa ardua,quasi a creare un'antitesi del Mito americano per eccellenza,ha ottenuto(e otterrà) premi e ,in proporzione,buoni incassi.Premiato con il Leone d'Oro a Venezia ,e probabilmente destinato,secondo la stampa statunitense,a essere uno dei maggiori candidati nella notte degli Oscar prossima ventura,"Brokeback mountain"non è un film straordinario,e cinematograficamente,non dice cose nuovissime:è ,però,un lavoro interessante e degno di considerazione per come narra una relazione lunga vent'anni ,proibita,tra uomini veri,coriacei e di non particolare talento,che sacrificano la realizzazione dei propri sentimenti per le convenzioni anche violente del mondo in cui vivono.Lee,con passo lento e descrittivo,guida due interpreti capaci(tra i due forse qualche spanna sopra Heath Ledger,che a me ricorda un pò il giovane James Caan) in un film drammatico che ha il pregio della verosimiglianza e ha la cadenza di una ballata malinconica.
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