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I fratelli Grimm e l'incantevole strega

Regia di Terry Gilliam vedi scheda film

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La recensione su I fratelli Grimm e l'incantevole strega

di mm40
4 stelle

Inizio XIX secolo; i due fratelli Grimm raccontano storie paranormali spacciandosi per esorcisti. La loro spiccata fantasia si ritorcerà contro di loro, però, quando i due si ritroveranno a dover combattere in una foresta stregata contro una terribile regina che tiene in ostaggio delle ragazzine.

 

Tolte le regie a metà con Terry Jones e i cortometraggi, questo è soltanto l'ottavo lavoro che porta la firma di Terry Gilliam: un dato impressionante, se si pensa che fra i precedenti titoli si situano Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, Paura e delirio a Las Vegas, L'esercito delle 12 scimmie. Eppure I fratelli Grimm e l'incantevole strega, lungi dall'essere un'opera meno viva, meno 'gilliamesque' e meno curata per gli standard del regista, è un film sicuramente minore - e passato rapidamente nel dimenticatoio - nella sua carriera. Azione, fantasy, effetti speciali ben dosati, buoni sentimenti (ma non sempre scontati), costumi, scene, interpreti: tutto ai soliti, roboanti livelli che all'ex Monty Python competono e piacciono, così come non si possono tacere le rilevanti analogie con il Munchausen girato nel 1988: anche lì fu una serie di immaginifici racconti di fantasia a ispirare il lavoro del cineasta americano; nonostante tutto questo, e nonostante un cast che annovera fra gli altri Matt Damon, Heath Ledger, Anna Rust, Jonathan Pryce, Peter Stormare, Lena Headey e Monica Bellucci, I fratelli Grimm e l'incantevole strega pare più che altro un esercizio di stile gradevole, ma sterile emotivamente; piacevole a vedersi, come puro intrattenimento, ma forse meno personale, meno sentito da parte di Gilliam. Che in effetti non firma la sceneggiatura, attribuita soltanto a Ehren Kruger (già autore del copione di The ring, 2002); altro indizio in tal senso è la lunga e faticosa lavorazione del film, che ha portato Gilliam a cominciare, nel frattempo, a girare il successivo Tideland. 4,5/10.

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