Regia di George Clooney vedi scheda film
Questo film è un atto d'amore di George Clooney nei confronti della libertà di parola. Per mantenere basso il budget (7,5 milioni di dollari) la nota star del cinema chiese un compenso di tre dollari: uno per la regia, uno per la sceneggiatura e uno per l'interpretazione. Inoltre iscrisse un'ipoteca sulla propria casa per raccogliere i fondi necessari a finanziare la pellicola. Il titolo del film era la frase con la quale durante la Seconda guerra mondiale i londinesi si salutavano la sera prima di andare a dormire, augurandosi a vicenda di non essere colpiti nottetempo dalle bombe sganciate dagli aerei tedeschi, augurio che Murrow adottò nei suoi reportage alla radio durante la sua permanenza in Inghilterra e che poi continuò ad usare alla televisione una volta tornato in patria. Non è un film facile da affrontare, si consiglia preventivamente la lettura della biografia di Murrow e di un corposo articolo sul maccartismo. Le interpretazioni sono ottime, in particolare quella del protagonista, David Strathairn, spicca anche la fotografia, un ottimo bianco e nero che ricorda i film mitici degli anni cinquanta, segnatamente Sidney Lumet e Jean-Luc Godard. Eccellente la colonna sonora, le canzoni cantate da Dianne Reeves accompagnata dalla band di Matt Catingub sono distanziate l'una dall'altra esattamente di 23 minuti, che era la durata standard degli show televisivi negli anni '50.
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