Regia di Renny Harlin vedi scheda film
Immaginatevi un incrocio tra Dieci piccoli indiani e Survivor (con un pizzico del classico La pericolosa partita). Sette tirocinanti in un corso di profiler (detective specializzati a ricostruire profili di omicidi seriali) vengono spediti in un’isoletta dal loro odioso capo per una specie di “saggio di fine corso”. Dovranno rintracciare un immaginario killer chiamato “il burattinaio”, in questo luogo organizzato all’uopo, e lontanissimo dalla terraferma. Ovviamente, i morti cominciano a fioccare davvero. Su uno spunto implausibile, quasi più da fantascienza che da thriller, uno specialista di action-movie dal passo pesante imbastisce un film che regge per la prima ora e poi crolla con una prevedibilità sconfortante. La fantasia degli sceneggiatori, esauritasi nel trovare morti e supplizi sempre più ingegnosi, si disinteressa completamente allo scioglimento. I personaggi sono opachi, il cast non brilla, sospeso tra vecchie promesse abortite (Kilmer e Slater) e nuove promesse incerte. Assai suggestiva la location, un’isola-fantasma postindustriale colma di sagome e simulacri.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta