Regia di Massimo Dallamano vedi scheda film
Inizia come un thriller e prosegue come una tragedia d'amore, ma è sostanzialmente un mix tra poliziesco e noir. Dallamano offre il meglio di sé nella prima parte, vissuta sulla contrapposizione tra due personaggi emblematici per il genere: un poliziotto diviso tra la dedizione al mestiere e l’ossessione per la moglie, e un assassino che non ha nulla di maledetto. Poi la sceneggiatura (scritta da Giuseppe Belli, Vittoriano Petrilli, Audrey Nohra, Peter Kintzel e dal regista) prende pieghe prevedibili, ma c’è ancora lo spazio per un beffardo colpo di coda. I tre protagonisti sono molto bravi; nel cast anche Jimmy il Fenomeno che nei panni di un informatore pronuncia (sia pure doppiato) le battute più lunghe della sua carriera.
Geloso della giovane e non troppo fedele moglie Lisa, l’ispettore Franz Bulow, capo della squadra narcotici di Monaco di Baviera, rischia di trascurare le indagini su un pericoloso trafficante di droga. Le due cose finiscono però con l'intrecciarsi...
Deludente e ripetitiva.
La colonna sonora e qualcosina nella sceneggiatura.
Il diretto superiore del protagonista. Non male.
Una breve parte nei panni di un poliziotto.
Solo poche battute.
Bravo.
Uno dei suoi ruoli più intriganti e seducenti. Bella e brava.
Molto bravo sia come poliziotto che come marito geloso.
Molto buona nella prima parte, perde qualche colpo nella seconda salvo riscattarsi nel finale.
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