Regia di Vittorio Sindoni vedi scheda film
Alla morte del vecchio Oscar, il figlio illegittimo di questi risulta essere per testamento unico erede della sua fortuna. I quattro figli legittimi di Oscar intraprendono una lotta legale contro il ragazzo che, qualche giorno dopo, viene rinvenuto morto sui binari di un treno. Di lì a poco anche gli altri figli di Oscar vengono uccisi da un misterioso assassino.
Il titolo originale della pellicola era "Omicidio per vocazione", ma qualche anno dopo il fallimento della sua casa di produzione cambiò nome in "L'assassino ha le mani pulite".
Nonostante l'inizio intrigante, il film è pieno di troppe incongruenze e sequenze irrilevanti nel contesto della trama. E anche il finale che sembra essere in un primo momento anche interessante, è troppo frettoloso e superficiale per essere definito in tale maniera.
In sintesi, un giallo banalotto e abbastanza noiosetto, memorabile esclusivamente per il cameo in un paio di scene di Silvano Spadaccino, il quale esattamente dodici anni più tardi interpretarà il ruolo del crudelissimo Dottor Birkenmaier in "Fantozzi contro tutti"
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