Regia di Antonio D'Agostino vedi scheda film
Corso di educazione sessuale con lezioni di base, tenute da sessuologi, alternate a inserti softporno che le esplicano nella maniera più chiara.
Pellicola pruriginosa nei contenuti, ma già meno nelle immagini, che sfrutta il pretesto della guida all'educazione sessuale per attirare spettatori amanti del voyeurismo o genericamente onanisti incalliti. Antonio D'Agostino è noto per aver girato fra le fine degli anni Settanta e gli Ottanta alcuni film di simile tenore, se non addirittura di identico argomento (il successivo Noi e l'amore - Comportamento sessuale variante, del 1986); in seguito, seguendo le sue spiccate propensioni per l'ostentazione di corpi nudi in atteggiamenti porcelloni, approderà felicemente nel mondo della pornografia tout court. In questi novanta minuti scarsi di Impariamo ad amarci D'Agostino sfrutta le teorie di rinomati sessuologi (o almeno questo è ciò che sostiene la didascalia in apertura) per indagare sulla sfera sessuale dell'universo giovanile; ma l'approccio utilizzato è retrogrado, già risibile nel 1985 e ben sintetizzato dalle didascalie disegnate che servono a sostituire i primi piani - non molto spendibili, cinematograficamente - degli organi sessuali. D'Agostino è accreditato anche come autore del copione e montatore. 1,5/10.
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