Regia di Esodo Pratelli vedi scheda film
Due fratelli, uno pilota e l’altro ingegnere aeronautico, sono in conflitto per via di una donna. Soltanto l’entrata in guerra, che vedrà entrambi arruolati, li riappacificherà.
Probabilmente non è raro il caso di trovare, nei titoli di testa, l’autore del soggetto di un film scritto a lettere cubitali molto più grandi degli autori della sceneggiatura, degli interpreti, dei tecnici e del regista stesso: non è raro, essendo unico. Non è raro perché succede solo in questo Gente dell’aria, film fascistissimo scritto da Giorgio Pastina, Renato Simoni, Guglielmo Usellini e dal regista Esodo Pratelli prendendo le mosse da un’idea di Bruno Mussolini, nientemeno, l’aviatore recentemente morto (durante l’atterraggio di un volo di allenamento), nonché figlio del Duce. E così, vuoi per il lutto ancora caldo e vuoi per la stretta parentela del soggettista con chi decideva cosa potesse andare al cinema o meno, ecco che Gente dell’aria si presenta come una pellicola mussoliniana al quadrato: ideata in famiglia e rispettosa dei rigidi dettami morali e retorici imposti da Benitone nostro. Esodo Pratelli era a tutti gli effetti, fino al 1939 in cui esordì dietro la macchina da presa con Scandalo per bene, un modesto pittore di Lugo di Romagna; la sua ascesa nel mondo della celluloide, per motivi ormai abbastanza chiari, durò appena un quinquennio, terminando con un tonfo all’abbattimento del regime dittatoriale in Italia. Non che Gente dell’aria sia un brutto film in sé: semplicemente si tratta di un’operina priva di verve e di argomenti, composta con sufficiente cura eppure pregna più di propaganda che d’altro, veicolo di messaggi ardimentosi e patriottici in una maniera abbastanza ridicola – quantomeno agli occhi di uno spettatore odierno. Vi prendono parte, tra i tanti, Gino Cervi, Paolo Stoppa, Antonio Gandusio, Elisa Cegani, Galeazzo Benti, Luigi Pavese, Antonio Centa, Adriana Benetti e Checco Rissone. Anche le sequenze acrobatiche in volo non sono a tutti gli effetti granché di memorabile. 2,5/10.
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