Regia di Fabio Carpi vedi scheda film
Kammerspiel girato quasi del tutto all'aperto, in odore di incomunicabilità (tra padre e figlio) di derivazione antonioniana. Padre e figlio - entomologo razionalista e tassonomico il primo, insicuro e critico il ragazzo - non riescono quasi a parlarsi, se non nei termini di un continuo dissidio, dovutro anche alla grande differenza d'età: l'uomo ha 62 anni e il ragazzo 15. I due collaborano temporaneamente quando trovano una ragazza svenuta sulla spiaggia, salvo dividersi nuovamente quando entrambi si innamorano della straniera (il corpo d'amore del titolo): il ragazzo l'avrà per sé durante il giorno e l'adulto la notte. Sarà solo il crimine a creare una vera identità d'intenti e di sentimenti tra padre e figlio, fino a farli diventare, per la prima volta, un corpo solo (anche questo, il corpo d'amore del titolo).
I dialoghi letterari, i pensieri ad alta voce dei due protagonisti, anch'essi di derivazione letteraria, alla lunga stancano.
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