Gigi, giovane promessa del canto, scopre di essere stato adottato. Il suo vero genitore è non solo il proprio datore di lavoro, ma anche padre di colui che vuole soffiargli la donna che ama.
Note
Soap opera, una spruzzata di sceneggiata, Mario Merola che fa se stesso, canzoni e lacrime. Cosa chiedere di più?
Gigi D'Alessio vuole assolutamente sfondare nella musica e Mario Merola gli fa da padrino; quando il primo raggiunge la fama, al secondo viene un colpo e muore. Fin qui la vita reale, in parallelo con la trama del film, che si conclude con la rivelazione del vero padre di D'Alessio: il suo (ormai ex) datore di lavoro.
Mastrota borioso e rissoso, Gigi D'Alessio figlio adottivo di Merola,… leggi tutto
"Cient'anne" diretto nel 1999 da Ninì Grassia, devo dire che a mio parere è inguardabile. La storia si svolge a Napoli, e racconta che Gigi, giovane promessa del canto, ha stima del suo datore di lavoro, ma rimasto scosso dalla morte della fidanzata Laura, incontra l'amica della amica Vanessa, che è somigliante, ma è la donna del viziato figlio del suo…
Inguardabile(ma da Grassia che cosa ci si aspettava)
D'Alessio pessimo
Molto bravo invece Merola scena finale che è un cult comico(talmente è eccessiva la scena drammatica)
Regia si fa per dire di Grassia
Cult del trash
Da non perdere lo scontro tra D'Alessio e Mastrota(sì quello dei materassi)
Il resto del cast peggio del solito
Gigi D'Alessio vuole assolutamente sfondare nella musica e Mario Merola gli fa da padrino; quando il primo raggiunge la fama, al secondo viene un colpo e muore. Fin qui la vita reale, in parallelo con la trama del film, che si conclude con la rivelazione del vero padre di D'Alessio: il suo (ormai ex) datore di lavoro.
Mastrota borioso e rissoso, Gigi D'Alessio figlio adottivo di Merola,…
Il definitivo passaggio di consegna tra il grande Merola e il discusso D'alessio..passaggio di consegna musicale sia ben inteso perchè,non per sottolinearlo,il Gigi,ormai,"nazionale" dell'autoironia e delle capacità sceniche(indiscutibili a furor di popolo)del compianto Mario non ne ha nemmeno nelle suole delle scarpe...per fotuna si sia fermato qui...
E' involontariamente, chissà fino a che punto, uno dei film più esilaranti della storia, soprattutto per la indimenticabile scena finale, dove Mario Merola -che recita se stesso!- morente canta a squarciagola con il figlioccio Gigi D'Alessio. Sono scene per le quali vale la pena di vivere. Un vero scult, che sancisce, una volta per tutte, l'incapacità di Grassia e l'inerzia di D'Alessio, un…
Un film non solo ridicolo ma involontariamente esilarante.. i colpi di scena vengono sottolineati sempre dalla stessa musichetta che sembra la suoneria di un cellulare. Un susseguirsi di battute didascaliche per tenere in piedi una storia banale, vecchia ,e morta. meravigliosa la scena dell'attacco di cuore di merola, una delle cose peggiori che abbia mai visto nella mia vita.
orrendo,privo di qualsiasi script,incoerente,cast incapace e da fotoromanzo..un d'alessio ottimo come interprete incapace di qualsiasi capacita' espressiva e recitativa...un pessimo non-film...il continuo fuori sincrono del doppiaggio e' da sempre la caratteristica del pessimo grassia,una vergogna per il cinema italiano.Unico pregio del regista..aver lanciato star musicali di talento,discutibili…
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Commenti (1) vedi tutti
patetico e lagnoso
commento di chen kuan tai