Regia di Henri Desfontaines, Louis Mercanton vedi scheda film
Tratto dall'omonima commedia di Èmile Moreau, costituisce il più popolare successo cinematografico di Sarah Bernhardt (oltre 80000 dollari di incassi solo negli Stati Uniti): l'attrice francese vi appare al culmine della propria sfolgorante carriera teatrale e nel ruolo di Elisabetta I domina la scena sfoderando una delle sue più riuscite interpretazioni, sebbene profondamente condizionata dalle regole espressive del nuovo mezzo (e, quindi, con una recitazione sopra le righe, occhi che roteano e gestualità senza freni). La regia di Desfontaines e Mercanton si limita esclusivamente ad allestire l'adeguato scenario alla performance della Bernhardt e, nonostante l'andamento eccessivamente statico della narrazione, regala comunque alcune sequenze (su tutte, la visita di Elisabetta al cadavere del Conte di Essex) di notevole spessore drammatico.
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