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Cinderella Man

Regia di Ron Howard vedi scheda film

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La recensione su Cinderella Man

di Paul Hackett
8 stelle

Appassionante biopic che racconta la storia della rinascita del pugile James Braddock, caduto in disgrazia durante gli anni della Grande Depressione e, grazie al duro lavoro e alla dedizione alla famiglia, tornato sul ring a tentare la scalata al titolo mondiale. Ron Howard prende le distanze dall'amarezza disperata di un capolavoro del cinema di boxe come "Million Dollar Baby" e, ispirandosi forse più al primo "Rocky" che ad "Alì" o a "Toro Scatenato", dirige un "classico" film sul sogno (sportivo) americano e sulla fiducia monolitica nel sistema economico e sociale statunitense che, nonostante qualsiasi crisi, sarà sempre in grado di offrire una seconda possibilità a tutti coloro che lavoreranno duro per ottenerla. Nella prima parte, la pellicola stenta un po' a decollare e si perde in una descrizione, necessaria ma a tratti un po' stucchevole e quasi dickensiana, della povertà indotta dalla Grande Depressione; è nella seconda parte, con il ritorno del protagonista sul ring, che il film decolla in maniera netta, raggiungendo l'apice del pathos con l'ultimo combattimento contro il campione Max Baer... di film ne ho visti tanti, ma ammetto candidamente che mi sono emozionato come non mi capitava da anni! Per quanto riguarda il cast, il film si concentra soprattutto sulle figure dei protagonisti e non eccelle in quanto ad approfondimento psicologico dei personaggi di contorno. C'è da dire, però, che i 3 interpreti principali sono davvero straordinari: Russel Crowe è al solito perfetto nel ruolo monolitico dell'eroe tutto d'un pezzo ed è indimenticabile sia quando è costretto a chiedere l'elemosina per sfamare la propria famiglia sia quando, durante l'incontro con Lusky, ghigna beffardamente contro l'avversario per fargli capire che per lui è finita. Brava e molto misurata anche Renèe Zellweger, mentre ormai abbiamo terminato le iperboli per Paul Giamatti, alla sua ennesima strepitosa caratterizzazione. In definitiva uno splendido film, voto ottimo.

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