Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
Se c'è qualcuno che ancora crede alla rinascita del cinema italiano non vada a vedere questo film della Comencini. Assolutamente sopravvalutato da critica e pubblico, LA BESTIA NEL CUORE è l'ennesimo esempio di drammone sentimentale sbagliato, ostentato, borghese nella peggior accezione del termine. Nonostante un'interessante scena onirica posta a inizio film e una godibile parentesi 'leggera' determinata dalla storia d'amore tra la Rocca e la Finocchiaro, il film finisce con l'abbandonarsi a un didascalismo emotivo e a una sciattezza interpretativa (persino Lo Cascio annaspa!) che ne fanno un prodotto non molto diverso dalla mediocrità televisiva, così vituperata nel film stesso. Gli psicologismi freudiani utilizzati in fase di scrittura appaiono semplicistici, l'incedere narrativo perennemente in bilico tra dramma e commedia finisce con il penalizzarne equilibrio e intensità. Un film ambizioso e molto poco riuscito. Gli applausi del pubblico a fine visione mi hanno fatto star male!!!
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