Regia di Cristina Comencini vedi scheda film
Cristina Comencini è un'artista poliedrica che si divide tra cinema e letteratura e che in questo caso ha adattato un suo romanzo dal titolo omonimo. "La bestia nel cuore" è un dramma che affronta tematiche molto impegnative come quella dell'abuso sessuale sui minori, la pedofilia, ma lascia più l'impressione di un'opera con ambizioni non del tutto risolte che di un film davvero utile sull'argomento. La nomination all'Oscar per il miglior film straniero appare ingiustificata: credo proprio che ci fossero altri film italiani più meritevoli di affrontare la gara. La Comencini in questo film ha scelto una struttura corale, con storie parallele che non sempre risultano di grande interesse, mentre quella centrale della Mezzogiorno che prima di diventare madre scopre una triste verità che la riguarda ha degli spunti interessanti ma si perde a tratti in un sovraccarico di effetti. Buona almeno la direzione degli attori, con un ampio cast dove non mancano attori di talento che hanno creduto nel progetto della regista: a mio parere i migliori risultano Angela Finocchiaro, Luigi Lo Cascio e Stefania Rocca, che interpreta con una certa sensibilità una donna cieca e lesbica, caratterizzata comunque con una certa approssimazione nello script. Giovanna Mezzogiorno invece funziona un po' a corrente alternata e non raggiunge la meravigliosa intensità delle sue migliori prove come quella in "Vincere" di Marco Bellocchio; la Coppa Volpi a Venezia le è stata data in modo abbastanza generoso.
Voto 6/10
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