Regia di Francesco Massaro vedi scheda film
Militare di carriera, ufficiale medico ( anche se è "nato" veterinario, esercita mansioni da chirurgo, senza averne la qualifica...) il colonnello Leone ambisce sia alla promozione a generale, che a conquistare la piacente signora di un superiore, che non ci sta più troppo con la testa, ed impartisce ordini assurdi: la moglie del generale non disdegna le attenzioni dell'uomo, e via via, il protagonista rievoca sia certe malandrinate fatte passare per atti eroici durante il secondo conflitto mondiale, che la corruzione e la guerra di ruoli all'interno dell'esercito. E sullo sfondo, un potenziale golpe... Commedia che, appunto, ammicca al progettato colpo di Stato di Edgardo Sogno e compagnia non bella, come il successivo "Vogliamo i colonnelli", sempre con Tognazzi ( ma ce ne corre...), "Il generale dorme in piedi" ironizza sul "vizio" del personaggio principale, di strepitare, mentre dorme, su tutto quel che non va all'interno del mondo militare, e di come il problema rischi di creare guai sia a lui, che alle alte sfere in divisa. Certo, Francesco Massaro, non è stato proprio un gran regista, e prima di buttarsi definitivamente nell'ambito delle commediole scollacciate con Barbara Bouchet, Edwige Fenech e altre bellezze dell'epoca, provò a girare film di satira, piuttosto floscia, come in questo caso. Avendo due attori di prima qualità come Ugo Tognazzi e Mariangela Melato, che molto meglio frutteranno assieme ne "Il gatto", spreca ulteriormente l'occasione, con una commedia tendente al monotono, che raramente fa sorridere, e non denigra nessuno degli obiettivi prefissati.
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