Regia di Alex Damiano vedi scheda film
Qualcuno online sostiene che dietro ad Alex Damiano, pseudonimo, si celi in realtà il mestierante del cinema erotico - almeno in quel periodo - Bruno Gaburro; effettivamente però sia Imdb che Wikipedia che Filmtv.it accreditano la pellicola a un 'Alex Damiano' tale all'anagrafe, che però non risulta aver messo la propria firma su alcun altro lavoro in nessuno di questi attendibili siti. Il mistero, a guardar bene, può rimanere tranquillamente: Casa di piacere è un lavoruccio minuscolo con ascendenze in stile Tinto Brass, fra reminiscenze dei licenziosi tempi andati (quelli appunto delle 'case di piacere', cioè dei bordelli) e - soprattutto - una forte dose di sesso elargito a ricche manciate in una nutrita salva di sequenze più volte a un passo dall'hard. Niente organi sessuali maschili in bella vista, ma per il resto c'è tutto ed è tutto molto credibile: rapporti saffici, orge e anche lo sverginamento di un ragazzone timido e ingenuo, ovviamente a opera di una prostituta 'nave scuola'. Sceneggiatura bolsa e pretestuosa di Riccardo Ghione, negli anni precedenti autore di copioni di simile fattura anche per D'Amato, Lavia, Samperi; nel cast spicca la protagonista Valentine Demy, l'anno precedente nello Snack bar Budapest proprio di Brass, che qui interpreta un personaggio dall'emblematico nome - si pensi la fantasia - di Eva. Fra gli altri attori, i nomi più noti (o meno ignoti) sono quelli di Maurice Poli e Alex Freyberger. 1/10.
Una prostituta eredita e vorrebbe cambiare vita, ma - per quanto si sforzi - il sesso ha un richiamo troppo forte nei suoi confronti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta