Regia di Silvio Amadio vedi scheda film
Una Venezia misteriosa, nella quale si nascondono almeno due menti perverse. Una Venezia che anticipa, di solo un anno, quella rosso shocking...
Gioiellino siglato da un interessante regista con all'attivo diversi film intriganti e piuttosto riusciti, spesso caratterizzati da un'alta dose di erotismo malsano e portatore di drammi inattesi. Proprio come questo Alla ricerca del piacere, tutto girato in una magnetica e affascinante Venezia (se la contende, per qualità di messa in scena, al più celebre e di un solo anno successivo A Venezia... un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg) e interpretato da una Barbara Bouchet in stato di grazia (non solo fisico) affiancata dalla sensualissima (e solitamente destinata a ruoli perversi) Rosalba Neri.
Il film è ambientato nel mondo egocentrico di un affermato scrittore (Farley Granger) che cita a più riprese Nietzsche e il superuomo e si avvale di una nuova segretaria (la Bouchet) fattasi assumere in sostituzione della precedente per indagare sulla sua scomparsa, avvenuta in maniera sospetta. Il tema è giallo e il finale, in parte, si colloca correttamente nel genere. Ma quello che rende davvero intrigante la visione è la felice mano di Amadio, regista che ha sempre dimostrato una particolare predisposizione per scene efficaci e originali: come, in questo caso, quella della visuale, nelle acque lagunari, dei palazzi veneziani capovolti; o quella - al ralenty - del rapporto saffico tra la Bouchet e Rosalba Neri (che, per inciso, da sola vale la visione). Oltre alla bellezza data dal cast femminile, va ricordata anche l'insinuante e malinconica colonna sonora realizzata, in perfetto stile dell'epoca, dall'ispirato Teo Usuelli.
Il film è rimasto purtroppo per anni inedito e privo anche di passaggi televisivi. Solo recentemente, grazie alla label estera 88films, è stato proposto in bluray in una versione restaurata dal negativo originale ad altissima definizione (2k) con qualità dell'immagine esemplare nel formato anamorfico 2.35:1. Oltre a essere versione integrale (101 minuti) e presentare la traccia audio italiana (mono ma pulitissima e chiara) nonché i titoli di testa nel nostro linguaggio, è pure presente un comparto extra di certo interesse (due interventi della Bouchet in lingua inglese e uno di Rosalba Neri in italiano).
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