Regia di Mino Guerrini vedi scheda film
Ritornano le disavventure - nate in radio nella trasmissione Alto gradimento - di Buttiglione, ufficiale pasticcione. Che noia! Siamo al terzo episodio delle vicende del colonnello - poi diventato generale - Buttiglione, ma potrebbe trattarsi tranquillamente del primo e dopo venti minuti avrebbe già annoiato abbastanza per tutta la saga (che si concluderà con un ulteriore capitolo). Il personaggio è lo stesso degli altri film, ma la trama è fondamentalmente indipendente: tanto, sono solo barzellette. O quasi: facili scenette di scarso impatto visivo e qualche volgarità a condire, questo è il livello; sceneggiatura sgraziata ad opera di Castellano & Pipolo, fotografia di Joe D'Amato/Aristide Massaccesi e musiche di Coriolano Gori, habituè delle commedie di serie B. Perlomeno nel cast c'è qualche nome valido: Jacques Dufilho, Gianni Agus e Gianni Cavina formano un tris dignitoso di protagonisti, ma mancano le consuete spalle, i caratteristi di contorno che servono ad animare la storia; sono infatti usciti dal cast sia Aldo Maccione che Giacomo Rizzo, presenti in entrambi gli episodi precedenti, nè ritornano qui i vari Smaila, Gammino (presenti solo nel primo), Marenco, Crocitti (solo nel secondo). Curiosa l'usanza di fare morire Buttiglione alla fine di ogni film; d'altronde ogni volta all'inizio della susseguente pellicola un esperimento chirurgico o di laboratorio lo riporta costantemente in vita. 2/10.
Rampaldo Buttiglione, ufficiale sciocco e sbadato, viene messo a capo del servizio segreto: il suo improponibile nome è la miglior copertura per le indagini nemiche. Ma Buttiglione prende il suo incarico fin troppo sul serio e comincia a dare la caccia al pericoloso agente 'Dollaro'...
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