Regia di Michael Benveniste, Howard Ziehm vedi scheda film
Sono passati troppi anni perché Flesh Gordon mantenga ancora oggi la sua dirompente carica eversiva e dissacratoria che portò alla sua uscita nell'ambito cinematografico. Sessualmente esplicito, linguisticamente volgare, cinematograficamente dissacrante nei confronti del genere fantascientifico e di uno dei suoi eroi (Flash Gordon, appunto), il film di Ziehm e Benveniste non può non risentire delle rughe del tempo (l'alleato di Flesh si chiama Vaffa). Lo testimoniano anche gli effetti speciali, che, alla luce delle tecniche attuali, risultano davvero rudimentali. Cosa resta, allora? Indubbiamente l'intento dissacratorio nei confronti di un personaggio fumettistico (ma anche cinematografico) fin troppo serioso e quello che potremmo definire un precursore del cinema demenziale, come testimonia - nel caso non bastasse tutto il resto - il mostro del pianeta Porno, che si esprime con marcato accento siculo.
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