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Flesh Gordon - Andata e ritorno dal pianeta porno

Regia di Michael Benveniste, Howard Ziehm vedi scheda film

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Ibury

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Flesh Gordon - Andata e ritorno dal pianeta porno

di Ibury
8 stelle

Beh, ragazzi questa è una vera chicca!
Un concentrato di trash, erotismo pecoreccio, battute penose, doppi sensi in fuorigioco e recitazioni approssimative.
 
Il busillis è appunto questo: si tratta di un antesignano delle commedie demenziali degli anni ’80 o è trash puro e semplice?
 
Difficile dirlo.
Diciamo che il gusto della parodia è lo stesso di commedie come L’aereo più pazzo del mondo o Top Secret, la forma però è quella che è.
A tratti si ride per le battute, a tratti si ride per quanto sia naif, a tratti ci si annoia perché dopo la prima parte si procede stancamente e la regia appare fiacca.
 
Poi c’è un’altra questione da porsi: il film è osceno o ride dell’oscenità?
 
Si apre con una escusatio non petita (e quindi accusatio manifesta).
Uno speaker legge un comunicato che scorre sullo schermo dove si dichiara che “questo film vuole essere una satira della smania di evasione del mondo moderno dalle crescenti preoccupazioni quotidiane, evasione che i più cercano nei voli della mente, nei superuomini in cui ognuno vorrebbe immedesimarsi, nella sessualità in ogni sua forma”.
A ben vedere il resto dell’opera, la vera satira appare contenuta tutta in questo comunicato contro i parrucconi intellettualoidi che si scagliano moralisticamente contro due delle massime espressioni della cultura pop, il porno e i fumetti, esaltati invece nella pellicola da una goliardica rivendicazione di infantilismo militante.
O forse no gli è solo venuta male.
 
Sia come sia, il risultato è spassoso un bel po’ e il film ha avuto anche un seguito Flesh Gordon meet the cosmic cheerleaders del 1988, cioè a ben 14 anni di distanza, segno che almeno negli Usa qualcuno lo ha apprezzato tanto che ho visto in rete perfino dell’oggettistica celebrativa.
 
Una nota a parte la meritano gli effetti speciali benché il film sia nato come softcore di serie Z, i nomi sono quelli di Jim Danforth (Ai confini della realtà, Il giorno degli zombi), Dave Allen (Miriam si sveglia a mezzanotte), Dennis Muren (E.T., L’impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi, Indiana Jones e il tempio maledetto, Jurassic Park, La guerra dei mondi)…non so se mi spiego.
Questi abili artigiani daranno vita a creature come i Penosauri, i Robot Trapanatori e alla dorata navicella falloide del Dr. Vaffa.
 
Da menzionare la presenza di Candy Samples, nota pornostar americana, nel ruolo di Nellie la capitana delle amazzoni, in un costume anticipatamente cyberpunk.
 
Ibury consiglia la visione ad un pubblico adolescente, non tanto per età anagrafica quanto per attitudine mentale…quindi scorta di birra, amici e rutto libero.

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