Regia di Edward James Olmos vedi scheda film
Interessante affresco sulla nascita della mafia messicana per mano di Santana, finito in carcere giovanissimo insieme ai due migliori amici, e divenuto di li a pochi anni un boss temuto e ripettato. Il film mostra da un lato la spietatezza della vita carceraria tra faide, omicidi e stupri omosessuali; dall'altro l'ambiente sociale nel quale gli ispano-americani vivevano, con grande disprezzo da parte dei bianchi, e la scelta a volte obbligata di darsi al crimine come unico mezzo di sopravvivenza. Una dura realtà, quella del crimine organizzato, nella quale non vengono tollerati dubbi, debolezze o tradimenti, si trattasse anche di amici o parenti.
American Me è un pugno allo stomaco per chi si avvicina per la prima volta a questo genere di cinema, essendo molto violento ed esplicito (non molto sanguinolento per fortuna); tuttavia Olmos è più bravo come attore che come regista, manca quel tocco d'autore che lo renda un film memorabile. Una regia nel complesso molto ordinaria che finisce per vanificare una storia di per se interessante e toccante.
Voto:6.5
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