Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
In principio fu il romanzo. Una delle più grosse delusioni letterarie della mia vita. Marguerite Duras è una icona della cultura francese e "L'amant" il suo più grosso successo. Più le pagine scorrevano e più lo sconforto mi assaliva. Convenzionale nella trama per nulla brillante nel linguaggio e nella struttura narrativa (forse la traduzione? Ammetto l'ho letto in italiano, forse in francese sarebbe stato diverso). Il film mi è piaciuto molto di più. Fotografia, locations e musica sono eccellenti. Tutto sommato anche la sceneggiatura, dal ritmo volutamente lento che si confà alla ambientazione ed alla trama (in effetti priva di azione). Quale dunque il difetto che rende questa pellicola sufficiente ma non eccellente? Come già segnalato da altri utenti l'eccessivo indugio nella componente erotica (anche per motivi di botteghino probabilmente). L'equilibrio fra l'idea narrativa del regista e la paura di tagli e censure non è sempre perfetto e questo causa l'effetto "patinato". Alcune scene di sesso restano comunque a mio avviso ottime. Certo gli amplessi piuttosto numerosi sparpagliati qui e là per il film non aiutano a delineare i caratteri. Vero è che per entrambi i protagonisti il linguaggio prediletto è quello corporeo. Anche perchè entrambi abituati ad essere totalmente inascoltati (lei dalla madre, che non la ama e che non ne capisce desideri ed aspirazioni e lui dal padre che pretende solo obbedienza contro un dimostrazione di affetto puranmente monetaria) E guarda caso i dialoghi sono rarefatti per tutta la pellicola. Mentre proprio il venir meno del contatto fisico, nel finale, lascerà spazio ad un "nuovo" linguaggio quello verbale. Ed i sentimenti solo allora saranno definiti con le parole
Una giovanissima studentessa francese intreccia una relazione erotica con un uomo cinese nella Indocina degli anni Venti/Trenta. L'impossibilità di un futuro insieme, evidente ad entrambi da subito, non riuscirà a soffocare l'amore reciproco.
Molto bella. Francamente non ricordo l'autore
E' un regista a mala pena passabile e che normalmente fa film di una noia mortale. Ma questo è il suo migliore e qui tutto sommato non è male
Azzeccata ma alla fin fine a mala pena sufficiente. Avrebbe potuto e dovuto dare più spessore al personaggio
Meglio della March. Anche se non spaziale.
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