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L'amante

Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film

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Lina

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'amante

di Lina
8 stelle

Un dramma francese semi-erotico appassionante e davvero molto ben confezionato, ispirato al romanzo omonimo di Marguerite Duras. Lo stile è cupo ed elegante ed anche se il primo tempo può sembrare lento, è solo perchè è costituito da una narrazione molto scrupolosa, ma anche seducente (soprattutto grazie ad una voce fuori campo che si rivela fin da subito assai suggestiva), che si cura di introdurre a dovere fatti, situazioni e personaggi. Il ritmo dunque è un po' discontinuo, ma la trama ha quel nonsochè di stuzzicante che coinvolge dall'inizio fino alla fine. Racconta semplicemente la storia d'amore impossibile e scandalosa che nasce durante gli anni trenta, nell'Indocina, tra una quindicenne francese di origini molto povere ed un trentenne cinese bello e soprattutto molto ricco. Lui ha già una fidanzata con la quale gli è stato combinato un matrimonio, eppure non riesce a resistere al fascino della ragazzina che deflora iniziando a vivere con lei una relazione intensa, ma clandestina. Lei comunque, ad un certo punto, non lascia più comprendere se la sua passione per lui sia sincera o interessata dato che inizia a sfruttarlo per poter aiutare economicamente la propria famiglia.

L'epilogo si rivela amaro e prevedibile: i due si separano perchè per lui si avvicina il momento di sposarsi e perchè lei deve ritornarsene in Francia seppur affranta ed il suo pianto e le sue riflessioni finali si rivelano certamente di grande effetto.

Naturalmente non siamo di fronte ad un capolavoro dell'originalità poichè di storie che hanno per soggetto l'amore proibito e tormentato se ne vedono tante, ma ciò che rende quest'opera più speciale rispetto ad altre dello stesso genere, è proprio la narrazione della protagonista che fa sentire lo spettatore coinvolto in prima persona in ogni vento e situazione.

Tutto risulta efficace ed affascinante, ricco di pathos e di anima ed appare anche così realistico da catturare del tutto l'attenzione, mentre il contesto storico ispirante nostalgia, le suggestive ambientazioni dell'Indocina, l'ottima messa in scena ricca di bei dialoghi e la scelta di un buon cast fanno il resto.

 

Jane March

 

Convincente ed intensa.

 

Tony Leung Ka Fai

 

Davvero perfetto nel ruolo del cinese aristocratico, ricco e bello, anche se un po' freddo e distaccato.

 

Frédérique Meininger

 

Brava.

 

Arnaud Giovaninetti

 

Molto bravo.

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