Regia di Gianni Martucci vedi scheda film
Melodramma a sfondo gangster camuffato sin dal titolo in poliziesco all'italiana.
Si parte fortissimo con fotogrammi di rivolta e di guerriglia cittadina a Milano, immagini in bianco e nero che colpiscono..e che....e basta!perchè non c'entrano proprio niente col film. Finiti i titoli di testa appare il buon Porel con una faccia da cane bastonato che manterrà per tutto il filme il dramma ha inizio.
c'è la malavita spietata, c'è un ragazzo che vuole uscirne, c'è la prostituzione e i suoi aguzzini, c'è (poca) violenza ma manca completamente il ritmo tipico dei "polizioteschi", infatti se già l'espressione del protagonista non aiuta, c'è la scelta di puntare forte sui sentimenti della famiglia ferita che fa perdere quella "cattiveria" che è la forza del genere.Anche il commissario è calmo e goffo per essere il "commissario di ferro" che dovrebbe animare la situazione.
capitolo a parte le due protagoniste femminili. infatti questo film è l'esordio cinematografico della bionda Annamaria Rizzoli che diverra presto una delle starlette della commedia scollacciata italiana. l'altra invece è la bellissima Barbara Magnolfi.
per gli appassionati del cinema di genere italiano l'esordio della Rizzoli e vedere Al Cliver impomatato e leccato sono due ottimi motivi per non perdersi questa pellicola che ha ben poco altro da offrire.
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