Regia di Gianni Martucci vedi scheda film
La trama è apparentemente semplice ma nel film è poi svolta in un susseguirsi di complicazioni che portano lo spettatore a trascinarsi durante tutto il film fino al (lieto?) fine. Un pò semplicistiche alcune scene in cui è coinvolto il commissario, nelle quali fa la figura del "supereroe" di turno. Un pò sottotono invece, almeno all'inizio, la parte di quello che dovrebbe essere il protagonista, cioè Pino Scalise. Da attento "cultore" delle vecchie auto nei film anni 70 sottolineo un grossolano errore di scena, un palese scambio di vetture: nella sequenza verso la fine del film la Fiat 124 "base" del commissario viene sostituita per ben due volte da un'altra 124 blu ma nella più anziana versione "S". La si riconosce chiaramente dalla mascherina anteriore e dai fari posteriori totalmente diversi. Questo per distruggerla nello speronamento da parte di una Simca 1301 Special guidata dagli "scagnozzi" di Don Ciccio.
Niente di nuovo ma sviluppata con trovate interessanti.
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