Regia di Dick Robinson vedi scheda film
Leon Ames anziano glorioso caratterista, e per una volta protagonista, nella parte di Sam Monroe, un "Mountain Man" che abita in una capanna nei boschi dell'Alaska- anche se nella finzione siamo sulle Montagne rocciose-, in un'altra delle produzioni messe in piedi dal locale Chuck D. Keen.
Con una buona fotografia dell'esperto collaboratore in documentari Rod Allin, seguiamo le alterne vicende naturalistiche quando antroporfizzate ma non troppo, di quattro lupacchiotti rimasti orfani, dopo che come Bambi, la loro mamma lupa è rimasta uccisa in una battuta di cacciatori.
Diverranno come i fidi canidi da guardia di Sam e del suo capanno recintato sulle montagne, e chiamati nella edizione italiana Tornado, Timidezza, Occhio di Fuoco e Fusto.
Saranno suoi compagni di avanscoperta per vette e foreste, a sapessero cavare da soli contro ma anche a socializzare, con gli altri animali della catena alimentare, visto che I lupi sopra di loro non hanno praticamente nessuno a parte forse il grande grizzly, e ovviamente il sempre temibile e pericoloso uomo.
Pure Timidezza verrà ucciso da un cacciatore, e gli altri tre oramai a oltre 17 mesi di età dovranno lasciare Sam, per andare a cacciare e restare liberi da soli, per sempre.
Ma Tornado, Occhio di Fuoco e Fusto non lo dimenticheranno come egli tristemente nella sua solitudine di tanti anni, pensava. E avranno modo persino di salvarlo dall'assalto appunto proprio di un grande orso.
Garbato, stuporistico ma con tenue lievità, e pacato racconto cinematografico per ragazzi di educativo rispetto della natura e degli animali, a bonaria destinazione, tipica e nostalgica dei cinema parrocchiali a doppio spettacolo, dell'epoca -prima metà degli anni settanta-, in cui venne distribuito in qualche sala italiana.
Molto difficile reperirlo in ita., fu anche editato in Super8 nella seconda parte di quel decennio, dalla AvoFilm.
John Nada
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