Regia di Clyde Geronimi, Hamilton Luske, Wolfgang Reitherman vedi scheda film
101 dalmata e un vasto campionario di razze canine fra cui il terranova e il danese sono i protagonisti assoluti di questo lungometraggio Disney molto amato e di grande presa ancora oggi seppur privo di particolari colpi di scena nella seonda parte a mio avviso un po' noiosa rispetto ad un primo tempo ricchissimo di trovate a cominciare dalla passeggiata iniziale dei quadrupedi in perfetta simbiosi con i loro rispettivi padroni per fisionomia e portamento completato poi dalla sequenza del telegrafo del crepuscolo con il quale gli autori ci danno una interpretazione fantasiosa e divertente dell'ossessivo abbaiare dei cani da un capo all'altro della città in un autentico botta e risposta.
La caratterizzazione degli esseri umani e degli animali è abbastanza difforme, Rudy e Pongo sono meglio tratteggiati rispetto ad Anita e Peggy mentre la cattiva Crudelia Demon che si veste con pellicce di cane (?) sembra essere coerente al suo nome ma anche abbastanza incapace e un po' tonta come i suoi scagnozzi Gaspare ed Orazio sopratutto nella scena del cammuffamento con la fuliggine, fra gli animali di contorno la zampa d'oro come miglior attore va al sergente Tibbs gatto audace e sveglio assolutamente fondamentale nell'operazione recupero cuccioli.
Le tavole sono sempre luccicanti tanto nella fumosa ed annebbiata Londra quanto nelle innevate campagne del Sussex.
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