Regia di Dario Argento vedi scheda film
Non amato particolarmente dallo stesso Argento, Il gatto è forse più un giallo che un thriller. Un giallo convincente ed interessante, forse leggermente lungo.
Il giornalista Carlo Giordani e l'anziano enigmista cieco Franco Arnò indagano sulla strana morte del dott. Calabresi, un genetista morto in un misterioso incidente alla stazione ferroviaria. La morte, infatti, sembra legata al mistero riguardante un'infiltrazione nell'istituto dove Calabresi lavorava, dove qualcuno era penetrato di notte, apparentemente senza rubare nulla. A tutto ciò segue una serie di brutali omicidi, compiuti da qualcuno che sembra volere nascondere qualcosa. Le tracce dei due improvvisati investigatori, che indagano parallelamente alla polizia, portano a sospettare che l'assassino si nasconda tra il prof. Terzi, direttore dell'Istituto; Anna, la giovane e seducente figlia adottiva; il dott. Braun, collega tedesco omosessuale di Calabresi; il dott. Casoni, affascinante ricercatore dell'Istituto; il dott. Morbelli, freddo e silenzioso scienziato che lavora nell'Istituto; e il dott. Esson, ricercatore inglese invaghitosi di Anna. Il colpevole arriva anche a rapire Lori, nipotina di Franco, per farli desistere dalle indagini...
La trama è molto complessa, probabilmente troppo. Di difficile comprensione tutta la parte dell'ospedale, non prende più di tanto.
Molto belli i personaggi, in particolare Franco e Lori, ma anche Carlo. Alcune scene sono eccellenti, in particolare gli omicidi, l'effrazione al cimitero e la scena del bicchiere di latte chiaro riferimento a Suspicion.
La colonna sonora di Morricone è bellissima così come i momenti di ironia che ogni tanto spuntano nel film, non mi è piaciuto troppo invece il finale.
Il gatto a nove code sarebbe dovuto uscire a gennaio 1971, ma il distributore italiano, cercò di fermarlo, affermando che il film era venuto male. Dopo non pochi contrasti, la situazione si sbloccò e, un po' a sorpresa, il film andò molto bene in sala doppiando gli incassi de L'uccello dalle piume di cristallo.
L'ho trovato bello ed avvincente, ma inferiore al precedente film della Trilogia degli Animali.
Voto: 7+/10
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