Regia di Dario Argento vedi scheda film
Gli elementi ci sono tutti perchè il film funzioni rivelandosi coinvolgente, eppure si sente quel sapore di minestra riscaldata. Nonostante qualche buona trovata ed una tensione Hitchcockiana, questo thriller non si ricorda come uno dei migliori di Dario Argento. Certo, se confrontato con i più recenti sembrerebbe oro, perchè vanta comunque una certa eleganza ed una certa abilità nel rendersi credibile nella maggior parte delle sue sequenze (in parte è anche merito del cast che recita più che discretamente, Karl Malden in modo particolare è molto convincente nel ruolo del cieco buono che adora la nipotina Lori), ma non si assiste a nulla di veramente nuovo o particolare. Gli elementi misteriosi questa volta non si rivelano del tutto efficaci come si rivelavano invece ne': "L'uccello dalle piume di cristallo" e la trama seppur godibile ed interessante, presenta una narrazione discontinua e non del tutto incisiva. Se non altro risulta però parecchio affascinante la parentesi dell'alterazione genetica che porterebbe ad essere predisposti verso la criminalità, argomento ovviamente ammiccante all'assassino della situazione. Ottima in ogni caso tutta la sequenza finale, che risulta forse la parte più avvincente e ben congegnata del film.
Ha svolto un lavoro discreto.
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