Regia di Dario Argento vedi scheda film
Un Dario argento accurato, però spento; razionale, però poco intuitivo. In questo giallo, per quanto esso sia impeccabilmente costruito, mancano il fascino del mistero, la seduzione dell'enigma, il brivido del sospetto: non c'è coraggio nel formulare ipotesi, né curiosità nell'indagare, né, tanto meno, sorpresa nella scoperta della verità. L'uscita dal labirinto è troppo scientifica e programmata, senza nemmeno un passo falso che dia un temporaneo assaggio di vertigine.
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