Carlo Giordani, giornalista, si ritrova sulla pista dell'omicidio di uno scienziato che ha scoperto il codice genetico dell'inclinazione alla delinquenza. Giordani viene aiutato da Franco Arnò, un cieco appassionato di enigmistica. I due riescono a contattare la fidanzata del morto, ma anche lei, poco dopo, finisce male. La faccenda si fa sempre più rischiosa e ingarbugliata.
Note
Il racconto è piuttosto labirintico e non abbonda di colpi di scena, nonostante il finale. Dopo il riuscito esordio con "L'uccello dalle piume di cristallo", Dario Argento fa qui un piccolo passo indietro. Le musiche sono di Ennio Morricone.
Gli assasssini hanno vita facile nei film di Dario Argento trovando sempre le porte o finestre aperte e arrivando sempre a colpire poco prima dei protagonisti
Bello, bellissimo, inquietante e tragico, pervaso da una geniale ironia trasgressiva di fondo che aggiunge un tocco in più. Senza troppe pretese, il film meno amato dallo stesso Argento, uno dei suoi invece più azzeccati e ingegnosi.
Il film contiene a mio giudizio uno dei momenti più agghiaccianti della filmografia di Nonno Dario. Mi riferisco a quando James Franciscus per rompere il ghiaccio con Catherine Spaak la informa su quante coppie nel mondo stanno facendo sesso in quel momento. Aho fusse che fusse che funzioni???
Un prodotto assolutamente godibile e dignitoso, che reitera in maniera peculiare e interessante alcune ossessioni tipiche argentiane, depotenziato però da una trama piena di buchi logici e da un impianto narrativo piuttosto convenzionale.
Frammenti di un dialogo colti da un cieco appassionato di enigmi, un'effrazione a un centro di ricerca genetica apparentemente senza alcun furto, alcuni delitti che riguardano il personale dello stesso. Argento sfodera le sue armi vincenti, regalando una delle sue pellicole più famose e riuscite.
Non amato particolarmente dallo stesso Argento, Il gatto è forse più un giallo che un thriller. Un giallo convincente ed interessante, forse leggermente lungo.
Secondo capitolo della "trilogia degli animali", un film che è stato rivalutato nel corso degli anni.
Un Argento agli inizi della sua carriera che mostra già una maestria e un talento incredibile.
Sinceramente non mi ha entusiasmato più di tanto,qualche idea carina,ma troppo lento,poca suspance. Da considerare anche i tempi in cui è stato girato sicuramente. Voto 6+
Non c'è che dire, il film è datato e si vede. Ma se vogliamo soffermarci sulla qualità del prodotto allora bisogna convenire che il risultato è buono. Il Dario Argento vecchio stile ci appassiona quello attuale, purtroppo, molto meno.
Voto 6. Tipico ritmo e atmosfera dei thriller di Dario Argento giovane, c’è una buona suspence, soprattutto nella prima parte. Solita spruzzata di (falsi) indizi e finale un po’ sotto tono.
Dopo il labirintico esordio de "L'uccello.." Dario Argento fa un passo avanti e ci regala una storia ora sì credibile, diretta con attenzione e intepretata molto bene da Malden e company.
Sicuramente inferiore all'"Uccello dalle piume di cristallo", ma il montaggio è assolutamente geniale e scene memorabili (quella del cimitero) non mancano.
SECONDA OPER DI ARGENTO CHE CREA UN'ATMOSFERA VERAMNETE BELLA E SEGUE LA STORIA CON MANO SICURA.FORSE UN PO' PIU' DI SPLATTER NON AVREBBE GUSTATO…MA ARGENTO NON ERA AVANTI COME FULCI O BAVA…
Il verso di un uccello esotico, nove possibili soluzioni per un enigma intriso di cadaveri e infine quattro mosche impresse nell’iride di una donna morta, sono questi i particolari unici e rivelatori scelti da Dario Argento per i suoi primi tre film, poi passati alla storia come la trilogia degli animali.
L’uccello dalle piume di cristallo fu un clamoroso successo ma in… leggi tutto
“Il gatto a nove code” è il secondo film di Dario Argento, non molto amato dal regista, che lo ha rivalutato solo da pochi anni.
Questo aspetto di “odio amore” l'ho avuto anche io per questo film, che della trilogia degli animali è quello che preferivo di meno.
Ultimamente mi sono ricreduta. Visto qualche anno fa sul grande schermo… leggi tutto
Giallo/thriller del 1970... la parte "gialla" è anche decente, per la parte "thriller" lasciamo perdere, và... abbastanza ridicolo, daltronde come la stragrande maggioranza dei thriller/horrors... :-/ l'ho registrato solo per la presenza di Catherine Spaak, carina e bravina. In questo caso ha una parte abbastanza marginale. La colonna sonora è di Ennio Morricone, ma...… leggi tutto
Un tentativo di furto presso l'IstitutoTerzi, dove si stanno svolgendo esperimenti segreti nel campo della genetica, e la morte del dottor Calabresi, un ricercatore dell'Istituto, mettono contemporaneamente in azione il commissario Spini, il giornalista Carlo Giordani e Franco Ardò, un cieco appassionato di enigmistica.
Secondo capitolo della "trilogia degli animali". Dato il successo…
Meno morboso del precedente e più evocativo del successivo. Con “Il gatto a nove code” Argento getta le basi per quello che di lì a poco sarebbe diventato il suo inossidabile marchio di fabbrica. Una regia peculiare e infuriata, tra inquietanti soggettive e inverosimili coup de théâtre, felicemente sgrammaticata ma sempre un passo avanti…
Ebbene, in occasione dell’uscita in sala di Occhiali neri e in concomitanza con le relative uscite in Blu-ray delle pellicole sotto citatevi e da noi precedentemente analizzate, continuiamo e terminiamo qui la nostra breve retrospettiva concernente quattro film importantissimi di Dario Argento. Perciò, dopo Tenebre, Phenomena e il suo esordio registico, ovvero…
Dopo lo stupefacente esordio avvenuto nel 1970 con L’uccello dalle piume di cristallo, Dario Argento, probabilmente spinto dal successo del suo film, ritenta il colpo e realizza immediatamente Il gatto a nove code, secondo capitolo della futura trilogia degli animali e, senza dubbio, il più debole del trittico. Partendo da uno spunto curioso e interessante (un’anomalia nella…
Il Gatto a Nove Code è il film più "prototipale" e potenziale di Dario Argento.
Il secondo lungometraggio del filmmaker italiano sembra contenere già in sé delle caratteristiche visuali e schermiche definibili, in un certo qual modo, "suspiriane"; come se il film fosse avvolto da un inconscio desiderio tovoliano; un'impellenza tovoliana come…
Parecchio forzata la trama, Argento spesso si è avvalso di ottimi tecnici ma c'è da dubitare che qualche biologo possa avergli suggerito l'espediente su cui fa leva l'omicidio. Al netto di questo dettaglio e di alcuni inspiegabili dettagli (un assassino che entra praticamente ovunque senza fare il minimo rumore o forzare porte), la pellicola si lascia guardare con piacere; la…
L'Uccello dalle Piume di Cristallo (1970), fu un ottimo successo in italia (13esimo negli incassi in quella stagione), mentre spopolò nei paesi anglosassoni, specie negli USA. Sulla scia delle pellicole di Dario Argento stavano uscendo una marea di epigoni aventi nel titolo il nome di un animale e con uno stile che tentava di rifarsi al suo, così gli americani fiutando l'affare…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
L'omicidio di uno stimato medico genetista, le cui misteriose dinamiche sono carpite da un passante cieco, di professione enigmista, perennemente accompagnato dalla sua bimba adottiva, è solo l'inizio di una serie di brutali assassinii che coinvolgono il personale di una rinomata clinica genetica nota per due attività. Una dedicata ai clienti facoltosi, desiderosi di migliorare i…
Il giornalista Carlo Giordani e l'anziano enigmista cieco Franco Arnò indagano sulla strana morte del dott. Calabresi, un genetista morto in un misterioso incidente alla stazione ferroviaria. La morte, infatti, sembra legata al mistero riguardante un'infiltrazione nell'istituto dove Calabresi lavorava, dove qualcuno era penetrato di notte, apparentemente senza rubare nulla. A tutto…
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Commenti (27) vedi tutti
Gli assasssini hanno vita facile nei film di Dario Argento trovando sempre le porte o finestre aperte e arrivando sempre a colpire poco prima dei protagonisti
commento di MaciknightMi è piaciuto meno che il primo film, però è comunque guardabile e apprezzabile anche guardato oggi
commento di emmabonzagni238 Il primo della trilogia "animale " Più giallo che thriller , ma bravissimo Dario Argento
commento di PepsinaBello, bellissimo, inquietante e tragico, pervaso da una geniale ironia trasgressiva di fondo che aggiunge un tocco in più. Senza troppe pretese, il film meno amato dallo stesso Argento, uno dei suoi invece più azzeccati e ingegnosi.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirIl film contiene a mio giudizio uno dei momenti più agghiaccianti della filmografia di Nonno Dario. Mi riferisco a quando James Franciscus per rompere il ghiaccio con Catherine Spaak la informa su quante coppie nel mondo stanno facendo sesso in quel momento. Aho fusse che fusse che funzioni???
commento di moonlightrossoUn.po' lento, ma interessante.
commento di DebussyUn prodotto assolutamente godibile e dignitoso, che reitera in maniera peculiare e interessante alcune ossessioni tipiche argentiane, depotenziato però da una trama piena di buchi logici e da un impianto narrativo piuttosto convenzionale.
leggi la recensione completa di rickdeckardIo non riesco a capire perché viene considerato il "peggiore" della trilogia...a me è piaciuto molto insieme a l'uccello dalle piume di cristallo
commento di tony79Frammenti di un dialogo colti da un cieco appassionato di enigmi, un'effrazione a un centro di ricerca genetica apparentemente senza alcun furto, alcuni delitti che riguardano il personale dello stesso. Argento sfodera le sue armi vincenti, regalando una delle sue pellicole più famose e riuscite.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUno dei migliori thriller italiani del periodo.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon amato particolarmente dallo stesso Argento, Il gatto è forse più un giallo che un thriller. Un giallo convincente ed interessante, forse leggermente lungo.
leggi la recensione completa di Albus96Secondo capitolo della "trilogia degli animali", un film che è stato rivalutato nel corso degli anni. Un Argento agli inizi della sua carriera che mostra già una maestria e un talento incredibile.
leggi la recensione completa di ClintZoneBuon thriller, inspiegabilmente sottovalutato.
leggi la recensione completa di Furetto60Sinceramente non mi ha entusiasmato più di tanto,qualche idea carina,ma troppo lento,poca suspance. Da considerare anche i tempi in cui è stato girato sicuramente. Voto 6+
commento di TalassoBuon film,non eccelso ma comunque interessante. Sicuramente L'uccello dalle piume di cristallo è migliore di questo. Voto 6,5
commento di Blue Velvetesei e mezzo non di piu' quei cromosomi non mi convincono
commento di zooooomk3Non c'è che dire, il film è datato e si vede. Ma se vogliamo soffermarci sulla qualità del prodotto allora bisogna convenire che il risultato è buono. Il Dario Argento vecchio stile ci appassiona quello attuale, purtroppo, molto meno.
commento di marvinvoto 7, film interessante ma non il migliore argento.
commento di legolasVoto 6. Tipico ritmo e atmosfera dei thriller di Dario Argento giovane, c’è una buona suspence, soprattutto nella prima parte. Solita spruzzata di (falsi) indizi e finale un po’ sotto tono.
commento di PPvoto : 6
commento di alice89Forse non all' altezza de "L'uccello dalle piume di cristallo", è più visionario che ben costruito, ma si segnala per l' avvincente scena del cimitero
commento di RamitoDopo il labirintico esordio de "L'uccello.." Dario Argento fa un passo avanti e ci regala una storia ora sì credibile, diretta con attenzione e intepretata molto bene da Malden e company.
commento di nikkosteAl suo secondo film, Dario appare più deciso che mai a conquistarsi un posto nell'Olimpo! Gran bel lavoro!
commento di Keiser SozeAlla luce del debutto dell'anno precedente, è naturale un po' di delusione per questo film.
commento di moviemansono d'accordo con argento. dei suoi film, almeno per quelli che ho visto, questo è il meno riuscito. è comunque abbastanza ben girato e interpretato.
commento di carpaSicuramente inferiore all'"Uccello dalle piume di cristallo", ma il montaggio è assolutamente geniale e scene memorabili (quella del cimitero) non mancano.
commento di ligetiSECONDA OPER DI ARGENTO CHE CREA UN'ATMOSFERA VERAMNETE BELLA E SEGUE LA STORIA CON MANO SICURA.FORSE UN PO' PIU' DI SPLATTER NON AVREBBE GUSTATO…MA ARGENTO NON ERA AVANTI COME FULCI O BAVA…
commento di superficie 213