Regia di Pietro Reggiani vedi scheda film
Il merito principale di questo film è quello di avermi riportato indietro nel tempo;nei primi anni 70 avevo giusto l'età di Sergio(il protagonista del film).
Ah,che belli i giochi di fantasia,magari anche stimolati dalla visione della tv(sbarco sulla luna,film western,film biblici),i mitici soldatini Atlantic...
Anche io andavo in vacanza in campagna e devo ammettere che mentre in città avevo i miei compagni di giochi,in ferie avevo la tendenza ad isolarmi ed a giocare da solo
Ai giorni nostri con i videogames ed i programmi televisivi che ci sono,un ragazzino come Sergio,dai suoi coetanei sarebbe visto come un alieno.
Dove proprio non riesco ad entrare in empatia è nel tema del fratellino perduto e mai nato,con il conseguente senso di colpa del protagonista.Le sue elucubrazioni mi sembrano molto forzate,per quanto qualche episodio non manchi certo di originalità.Forse perchè nel caso della mia famiglia,il figlio minore sono io.
Il film doveva finire con il termine delle vacanze;l'appendice che ci fa vedere Sergio cinque anni dopo(credo voglia citare quei finali ormai modaioli di certi film orientali),è del tutto inutile.
Rimane comunque un'opera degna di nota e leggendo delle disavventure distributive che ha avuto,non posso altro che sorridere amaramente.
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