Regia di Pietro Reggiani vedi scheda film
Sergio (Veronese) ha 9 anni, è figlio unico e passa molto tempo da solo, investendo i suoi giochi di una ricchissima immaginazione. Quando i genitori gli annunciano la possibile nascita di un fratellino, Sergio ha dapprima una reazione inconsulta ma in seguito comincia ad affezionarsi all'idea: troppo tardi, visto che la madre nel frattempo ha perso il nascituro.
Ambientato nella Verona dei primi anni '70, l'esordio alla regia di Reggiani è un racconto di formazione simpaticamente bislacco, un incrocio tra Cecilia e il cinema di Luigi Comencini. Il registro narrativo è però eccessivamente monocorde e le escursioni nella psiche fanciullesca sono ingenue.
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