Regia di Giuseppe Maria Scotese vedi scheda film
Storia di gelosia fra un proprietario terriero argentino e un avventuriero che insidia la sua donna. Avrà la meglio il secondo.
Giuseppe Maria Scotese è uno di quei nomi ben conosciuti dagli amanti del cinema italiano di serie B e C – e sostanzialmente da nessun altro; nel corso della sua ultratrentennale carriera che ha avuto inizio nell’immediato secondo dopoguerra, il Nostro ha licenziato una buona serie di pellicole popolari vagando confusionariamente fra i generi tra storico, commedia, cappa & spada e mondo movie, firmando occasionalmente anche qualche melodramma. Come in questo caso: Questo amore ai confini del mondo è il tentativo di esportare una lacrimevole storia di gelosia in territori esotici e più precisamente nel profondo Sudamerica, con tanto di coproduzione italoargentina che non guasta e riprese sul posto. Nel cast compaiono tra gli altri Antonio Cifariello, Dominique Wilms, Fausto Tozzi, Egle Martin e Nino Persello; quantomeno da salvare il buon operato di Armando Trovajoli, che firma la colonna sonora. La narrazione procede in maniera blanda, senza troppi colpi di scena o spunti originali; la sceneggiatura è accreditata al regista, al già citato Tozzi, a Ernesto Guida e ad Arnaldo Marrosu. Visione trascurabile, già all’epoca destinata a riempire qualche sala di provincia di spettatori annoiati e dalle scarse pretese. 2/10.
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