Regia di Richard Brooks vedi scheda film
Di Tennessee Williams,sfruttatissimo all'epoca di un cinema americano famelico di melodramma e ansioso di poter andare oltre i picchetti del codice Hays(il codice censorio che limitava moltissimo soggetti ,immagini e dialoghi per la "morale"),molto è stato portato sullo schermo:Richard Brooks,regista bravo soprattutto nella gestione degli interpreti,trasse dal dramma teatrale "La gatta sul tetto che scotta",questo lungometraggio quasi tutto ambientato nella grande casa in cui vive la coppia protagonista Newman-Taylor,racconto di drammi familiari e cose non dette in un contesto di conflitti per interessi e rancori malcelati.Brooks sopperisce alla staticità dell'ambientazione,di chiarissima provenienza teatrale,con una eccellente conduzione del cast,nel quale brillano particolarmente un Newman rabbioso,una Taylor appassionata e un Burl Ives magnifico ,sapidissimo interprete che si "lavora" la parte come solo un grande attore sa e può fare.Certo,i dialoghi a volte rischiano di far apparire il film datato,ma si consideri che tra le righe si parla di rapporti omosessuali(all'epoca fuori discussione nei soggetti),strane gelosie e passioni sottopelle,in modo molto "avanti" per la fine degli anni Cinquanta.
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